Danzare non è questione di eseguire dei passi, è questione di intenzione artistica, di qualità, di dettaglio, di sguardo, di insieme, di coordinazione e di molto altro ancora. Un conto è pensare di poter fare dei passi, un conto è COME si fanno quei passi: la danza è tutta nelle piccole cose, nel dettaglio che fa la differenza!
Il bravo ballerino, il ballerino meraviglioso è fatto da un insieme di requisiti e non solo dal fisico, linee e doti ma dalla tecnica, dall’interpretazione, dalla musicalità, dall’artisticità e soprattutto dal cervello! Se non si hanno tutte queste qualità messe insieme sarà molto difficile riuscire ad intraprendere questa professione o, comunque, sarà sempre a livello mediocre. Ecco perché è difficile “uscire” dalla massa.
Come ho già detto qualche tempo fa, bisogna essere coscienti di tutto ciò e consapevoli, avere ambizioni e mete precise ma sempre con grande autocritica e consapevolezza!
La ballerina, il ballerino senza il cervello non serve a niente!!!
Quello che cerco di rintracciare e coltivare da anni è, infatti, “l’intelligenza della danza”, ossia quel qualcosa che ha a che fare con la predisposizione, sia fisica che mentale, associata ovviamente a tanta disciplina. Con “intelligenza della danza” non mi riferisco all’intelligenza a cui tutti magari potrebbero pensare, ma a quel qualcosa in più che il danzatore ha perché è innato e, non si sa come, lo fa lavorare e danzare nel modo giusto. È anche difficile da spiegare a chi magari non è del mestiere, ma questa è davvero una della prime cose che forse potremmo anche definire talento?
Oggi, che la danza è in continua evoluzione e si pretende sempre di più sotto tutti i punti di vista, è facile dimenticarsi del fatto che il ballerino prima di tutto è fatto dal cervello. Io stessa negli anni sono stata accusata di concentrarmi solo sulle doti fisiche e la tecnica, tralasciando il cuore, l’anima, la passione e la testa appunto; non è così! Io ho sempre preteso tutto, la totalità delle doti. Non mi sono mai fermata solo ad un aspetto.
Un danzatore può anche avere tutte le doti richieste ed essere meraviglioso, ma se non ha il cervello non serve a niente, rimarrà un bel corpo da ammirare e basta e, sicuramente, non parleremmo più di danza ma di ginnastica.
I concetti che esprimo sono abbastanza basilari e sono delle grandi verità. Chi conosce la danza sa che ci vogliono determinati requisiti per poter intraprendere questa professione. Ovviamente io parlo sempre di alti livelli, perché poi ci possono essere mille sfaccettature.
Quindi ragazzi, studiate e… siate intelligenti!!!
Sono pienamente d’accordo! Anchevtra i grandi ballerini si notano differenze esecutive legte al loro modo di sentire, di essere, di pensare!
Con i ballerini/e di Amici sono piuttosto critica ma bisogna accontentarci in quanto chiaramente uste è un target televisivo ben tenendo presente che all’età con la quale si resentano ad Amici se fossero dei ballerini/e di grande talento, coe ho ripetutamente scritto, non verrebbero ad Amici ma farebbero già parte dia scuola o di un corpo di ballo importante. L’eccezione può esserci per coloro che vengono da scuole straniere enon possono avereun grande futuro nelnloro paese per varie ragioni, vedi Anbeta, Kledy, José, Durante solonper citarne alcuni.
Tuttavia lei deve continuare su questa strada esigente anche per Amici così da portare al grande pubblico la conoscenza e l’apprezzamento della bella danza. Se ad alcuni lei risulta antipatica siamo in tanti invece ad apprezzarla e a condividere il suo pensiero.
Mandiamo in pensione Garrison con le sue coreografie quasi sempre mediocri e possibilmente fatesparire tutti i tacchi a spilla che non dovrebbero a mio avviso far parte della danza ad Amici. Amo tutta la danza ma i tacchi a spillo li posso apprezzare solo in un night o cabaret.
Cordiali saluti
Gioconda