È fatto ormai noto e documentato che, tranne rare eccezioni, i cucciolo esposti nelle vetrine dei negozi, messi in vendita a “poche lire” provengono dai campi di concentramento degli allevamenti intensivi illegali. Cuccioli fatti nascere da accoppiamenti di animali rubati o comprati a poco prezzo, provenienti da chissà dove. Esseri buttati in gabbie fatiscenti, mal nutriti, maltrattati e sottoposti a qualunque atrocità pur di ottenere il più alto numero possibile di cucciolate nell’anno.
Il prodotto, ossia i cuccioli per esempio di cane, una volta raggiunti i 30–40 giorni di età, vengono caricati, ammassati in gabbie o scatoloni e trasportati nel nostro Paese. Piccoli che affrontano viaggi terribili. Quelli più forti, in grado di sopravvivere a condizioni estreme, a causa del mancato tempo di vita con genitori e fratelli, avranno spesso problemi comportamentali dovuti ad ansia, paura ed insicurezza.
Ed ecco che, nel periodo di maggior richiesta e predisposizione del nostro animo, come ad esempio le Festività, per magia e per incanto i negozi si riempiono di cuccioli.
Passerete davanti ad una vetrina, vedrete un cucciolo e penserete “poverino, che pena mi fa costretto in quella gabbia, lo salvo“. Sbagliato. Per uno che ne salverete, ne condannerete a centinaia.
Non permettete ai negozianti di far leva sul vostro istinto di protezione. Non vi preoccupate del cucciolo in vetrina. Sono certa che il cucciolo che non comprerete verrà generosamente regalato. Il perché è ovvio, più gli animali stazionano in negozio, più per il commerciante il loro mantenimento diventa una remissione economica.
Un altro meccanismo che fortifica le fabbriche lager di cuccioli è che pensiamo di poter aver quello che desideriamo a poco prezzo. Perché pagare il quadruplo in allevamento, quando si può trovare la stessa “cosa a due lire” in un negozio?
A tale umano capriccio di voler ottenere il “cucciolo di razza”, pensando di essere furbi, rispondo con altrettanto cinismo: quello che si risparmierà all’acquisto, nel 99,9% lo si pagherà ai veterinari perché sono cuccioli fatti nascere in condizioni atroci, allontanati dalle mamme troppo presto. Sono cuccioli senza un adeguato allattamento, sprovvisti degli anticorpi necessari alla difesa da virus e batteri e con un sistema immunitario spesso debole, quindi predisposti ad ammalarsi. Cuccioli frutto di accoppiamenti fatti a caso con conseguente alto rischio di malattie ereditarie. Cuccioli imbottiti di medicine per assicurarsi che rimangano in vita il tempo necessario, il tempo giusto di farli arrivare nelle vostre case.
Anche in questo ambito vale il detto “poco spendi poco hai“, perché allevare rispettosamente è costoso.
La legge di mercato “a domanda corrisponde offerta” insegna, noi possiamo interrompere questo vergognoso traffico illegale: No domanda= No Offerta.
Per favore se volete risparmiare fatelo bene, adottate un “FANTASTICO NESSUNO”.