Da sempre abito affacciata su di un prato.
Mi piace spiare coloro che lo abitano, osservare gli equilibri tra gli esseri che vengono e che vanno.
Un carosello di vita.
Una mattina, come tante, passeggiando, una strana sensazione.
Mi fermo, mi guardo attorno e incrocio uno sguardo.
Una cornacchia grigia ci stava scrutando e studiando attentamente.
Il quadro si era capovolto. Gli osservati eravamo noi, e chissà da quanto tempo.
Impossibile non ridere!
Ci guardava negli occhi in modo penetrante, presente, vispa, curiosa.
Sembrava determinata a capire chissà quali cose di noi.
Dal quel giorno ha così avuto inizio la nostra avventura.
Rigorosamente accompagnata dal suo partner ha puntualmente “condotto i suoi studi”.
Tutte le mattine ci aspettava a pochi metri dal portone, alla nostra vista, zompettante ci saltellava incontro.
Mostrando una gran forma fisica ci seguiva nelle nostre passeggiatine. Quando il territorio, diventava per lei pericoloso oppure off limits , continuava ad accompagnarci ma svolazzando di ramo in ramo.
Una piacevole compagnia, mai aggressiva, mai prepotente o invadente.
Solo in un’occasione, a seguito di una nostra mancata presentazione di qualche giorno -mia gratuita supposizione-, invece di planarci accanto morbidamente, ho sentito le sue zampette sopra la mia testa, un volo radente e nervoso. SEMBRAVA STIZZITA!
“Corni”, la riconoscerei tra mille per i suoi modi di fare e la sua personalità unica.
In quest’ultimo periodo ci frequenta meno, viene, ci studia, ci valuta e se ne va.
Credo sia impegnata con la sua famiglia.
Se ho fatto bene i conti, sempre che ne avrà ancora voglia, le passeggiate in “formazione mista” riprenderanno a Settembre.
Buona estate “Corni”!
A proposito di estate, per favore lasciate ciotole di acqua fresca ovunque.
Questo caldo uccide.
Aiutiamoli.